◉ CATANIA
Castello Ursino risplende di nuova luce
Inaugurato l'impianto di illuminazione dopo le vandalizzazioni che ne avevano ripetutamente compromesso il funzionamento. Realizzato con moderni e più potenti sistemi a led che valorizzano l'architettura del maniero federiciano. Iniziati i lavori di restauro interno per rendere più funzionali e meglio attrezzate le sale espositive del Museo Civico
di Redazione
10 Aprile 2025
Il Castello Ursino di Catania brilla sotto una nuova illuminazione. L’impianto, completamente riprogettato dopo i ripetuti atti vandalici che ne avevano danneggiato il funzionamento, è stato acceso ufficialmente alla presenza del sindaco Enrico Trantino, dell’assessore alle Infrastrutture, Sergio Parisi, del direttore dei Lavori Pubblici, Fabio Finocchiaro e del responsabile della Cultura, Paolo Giuseppe Di Caro.
Il nuovo sistema a led, più potente ed efficiente, è stato studiato per esaltare gli aspetti architettonici del maniero federicano, risalente al 13esimo secolo. Grazie a tecnologie avanzate e a soluzioni anti-vandalismo, l’illuminazione garantisce non solo una migliore resa estetica, ma anche una maggiore durata nel tempo. Le luci, posizionate strategicamente, accentuano le linee maestose del castello, creando un’atmosfera suggestiva soprattutto nelle ore serali. L’intervento è stato possibile grazie a un finanziamento regionale, vinto dal Comune di Catania, che rientra in un progetto più ampio volto a valorizzare le fortezze e le torri di difesa storiche della Sicilia.
Oltre alla nuova illuminazione esterna, il Castello Ursino è attualmente interessato da importanti lavori di restauro interno. Le sale espositive del Museo Civico, infatti, sono in fase di riqualificazione per migliorarne la fruibilità e l’allestimento. A causa di questi interventi, l’accesso al pubblico è temporaneamente sospeso, ma le collezioni sono state trasferite presso la Galleria d’Arte Moderna di via Castello Ursino, dove i visitatori possono continuare ad ammirarle. I lavori, che dureranno diverse settimane, hanno l’obiettivo di modernizzare gli spazi museali, rendendoli più funzionali e accessibili.
Simbolo di Catania, Castello Ursino fu edificato tra il 1239 e il 1250 per volere di Federico II di Svevia, quale avamposto difensivo e simbolo del potere imperiale. Progettato dall’architetto Riccardo da Lentini, è un imponente edificio con pianta quadrata, torri angolari e mura spesse in pietra lavica, che hanno resistito a terremoti ed eruzioni. Originariamente affacciato sul mare, l’eruzione dell’Etna del 1669 deviò il corso della lava, modificando il paesaggio e allontanandolo dalla costa.
Cuore politico e militare, durante i Vespri siciliani fu anche sede del Parlamento siciliano e, in seguito, diventò la residenza dei sovrani aragonesi fino a Federico III. Nei secoli successivi fu utilizzato anche come carcere e caserma, mentre nel 1932 fu restaurato dal Comune di Catania e due anni dopo fu riaperto come sede del Museo Civico, con reperti archeologici greco-romani, sculture medievali e dipinti rinascimentali. Sopravvissuto al terremoto del 1693, il castello incarna la resilienza catanese, unendo storia e cultura. Le sue sale evocano secoli di dominazioni, mentre mostre temporanee e eventi lo rendono un polo culturale vivace, meta irrinunciabile per scoprire l’identità della città.