Dalla villa con i bozzetti di Zeffirelli alle terrazze sull’Etna, Catania e Acireale al secondo weekend

6 Ottobre 2022

Si visita Villa Di Bella a Viagrande, dove il regista soggiornò e donò alla proprietaria i suoi disegni di scena per “Cavalleria Rustica”. Apre Castello Ursino e si sale sul camminamento di San Nicolò l’Arena. A Acireale, tra chiese e palazzi sfarzosi

di RedazioneRicordare i giorni del set di Zeffirelli e scoprire i bozzetti di suo pugno: siamo nel 1993 e il regista sta girando “Storia di una capinera” tra Catania e l’Etna. Si ferma a Viagrande, si innamora di Villa Di Bella e scopre anche che Verga scrisse l’ultimo capitolo del romanzo, proprio a pochi passi.

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Bozzetto di Franco Zeffirelli a Villa Di Bella

Sarà la signora Di Bella, 85 anni portati con brio, a raccontare i giorni del set, il regista straordinariamente esteta, tirando fuori dai cassetti i bozzetti per scene e costumi di “Cavalleria Rusticana” che Zeffirelli le donò per ringraziarla della sua ospitalità: compare Turiddu e compare Alfio, la sulfurea Lola, la piccola Santuzza e la dolce mamma Lucia sono piccole opere d’arte di gusto squisito, e la mano del regista è leggera.Sarà questa una delle chicche delle Vie dei Tesori a Catania che, insieme alla vicina Acireale, si prepara al secondo weekend, sabato 8 e domenica 9 ottobre (qui il programma).SECONDO WEEKEND A CATANIA
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Castello Ursino

Nel capoluogo etneo ci si muove tra chiese imponenti (il camminamento di San Nicolò l’Arena è stato il posto più visitato dello scorso weekend) e cappelle bizantine, cripte e antiche mura (il Bastione degli Infetti voluto da Carlo V è aperto solo sabato ma c’è anche il castello Ursino costruito da Federico II che ha resistito ad ogni calamità), antichi palazzi (lo Scuderi Libertini è un capolavoro prezioso in stile rinascimentale), grotte e piccoli musei.
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Ex Calzaturificio Ega

Sabato mattina si potrà visitare Cartura, bottega d’arte dedicata alla carta, ma anche l’ex calzaturificio Ega con il suo passaggio segreto verso il teatrino Dusmet. Ma è fuori porta che assiste ad una maratona creativa straordinaria: proprio a Viagrande – dove è in programma domenica alle 16,30 anche una passeggiata sulle orme dei set – si visitano anche gli ambienti agricoli di quella che fu la residenza di campagna dei marchesi di San Giuliano, oggi un relais.
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Parco Paternò del Toscano

Si andrà per mare, per tentare i fondali con un sub esperto o veleggiare guardando Ognina. Si potrà scoprire un angolo di paradiso sulla lava (il Parco Paternò) a Sant’Agata Li Battiati; condurre un percorso sensoriale tra rare piante tropicali e sub tropicali, visitare un parco esotico calato tra reperti antichi a Mascalucia o scoprire un orto sostenibile o perdersi tra installazioni di arte contemporanea e bellezze naturali alla Fondazione La Verde La Malfa a San Giovanni La Punta.E l’esperienza rurale a Trecastagni dove si proverà l’introvabile Donnavita, il liquore dell’Etna; la “raccoglitrice” e narratrice di nocciole di Linguaglossa. Segnaliamo due curiosità: i funghi giapponesi Shiitake, vere ampolle di benessere perché considerati terapeutici, sono coltivati tra i trucioli di castagno, ma le loro radici ormai esauste si sono trasformate in arnie perfette per le api. Pare strano ma è così: dalla curiosità di un dentista botanico, si instaura un ciclo vitale del tutto naturale ma inedito.L’azienda di Basilio Busà è a Trecastagni dove condurrà anche il trekking urbano Tre Casti Agni (sabato alle 10): qui un’altra chicca, nel santuario di Sant’Alfio si trova il curiosissimo museo degli ex voto di forme e generi diversi (tra i più strani, mammelle d’argento, bossoli o schegge di proiettili, attrezzi ortopedici) e i cosiddetti “miracoli”, oltre mille tavolette votive con su la scena del pericolo superato: il più antico è del 1867, quando Catania fu colpita dal colera.SECONDO WEEKEND A ACIREALE
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San Benedetto ad Acireale

Inserita quest’anno nel programma di Catania, ecco Acireale: a partire dalla biblioteca Zelantea con i suoi 250mila volumi, incunaboli, manoscritti, edizioni rare; la chiesa di San Benedetto con le rifiniture in oro sulle pareti e sul soffitto; la barocca San Francesco di Paola, costruita anche grazie al lavoro forzato dei carcerati; l’antichissima Sant’Antonio di Padova dove si salirà sul campanile e sarà anche possibile suonare le campane.
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Palazzo Raciti ad Acireale

Due siti diversi: un presepe in stile partenopeo, con ben 150 personaggi tra le caratteristiche rovine pompeiane; e il Museo del Carnevale dove ogni singolo pezzo, maschera, calco, prevede la lunga opera dei maestri. Tra le esperienze, si potrà seguire un percorso sensoriale tra vino e piante aromatiche nell’ex convento Batia dell’Arcangelo Gabriele (domenica alle 19), e osservare le stelle con un esperto archeoastronomo. Si visiterà palazzo Martino Fiorini, una meraviglia di affreschi e antichi cimeli di famiglia, fino alla terrazza che domina tetti e campanili; e un’altra terrazza panoramica la troverete al Raciti Palace, da un lato l’Etna e dall’altro il mare.I TOUR DI AUTOSERVICEDurante il festival sarà possibile raggiungere alcune tra le città da Palermo tramite i bus navetta messi a disposizione da Autoservice: un modo per visitare i luoghi in tutta tranquillità, senza dover pensare al mezzo di trasporto o al posteggio sul posto, un’alternativa già offerta nelle passate edizioni che aveva riscontrato un ottimo successo. Si può già prenotare sul sito il tour da Palermo a Catania, il 23 ottobre (qui per prenotare).Per informazioni telefonare allo 091 8420004, tutti i giorni dalle 10 alle 18.