◉ BENI CULTURALI
Il museo archeologico di Gela e della nave greca verso la riapertura
Stabilito un cronoprogramma che porterà alla restituzione dello spazio espositivo a turisti e residenti. Ospiterà il relitto arcaico recuperato nelle campagne di scavo avvenute tra il 2003 ed il 2009 nei fondali marini di Bulala
di Redazione
12 Febbraio 2025
Un cronoprogramma che porti, in tempi rapidi, all’apertura del Museo archeologico e della Nave greca di Bosco Littorio, a Gela, un sito che racconterà la storia di una delle più importanti colonie greche della Sicilia. È quanto stabilito dal tavolo tecnico che si è svolto nei giorni scorsi nella sede dell’assessorato regionale dei Beni culturali, a Palermo, organizzato dall’assessore Francesco Paolo Scarpinato. L’obiettivo dell’incontro era fare il punto della situazione e accelerare i lavori, superando le criticità che hanno finora impedito l’apertura di questi prestigiosi luoghi.
Un impegno concreto per superare ritardi e criticità
Durante la riunione, l’assessore Scarpinato ha annunciato che ulteriori fondi sono stati messi a disposizione dall’assessorato per affrontare e risolvere i ritardi accumulati nel corso degli anni. Tra le principali difficoltà che hanno rallentato i lavori ci sono stati furti e atti vandalici, che hanno danneggiato le strutture e reso necessari interventi di ripristino e messa in sicurezza. “Grazie alle ulteriori somme messe a disposizione dall’assessorato – ha dichiarato l’assessore – sarà possibile superare i ritardi e le criticità, legate a furti e atti vandalici, che hanno impedito l’apertura di due siti così prestigiosi e importanti per il territorio. Stiamo lavorando, contestualmente, alla realizzazione di un percorso per i diversamente abili che possa rendere il circuito di visita più accessibile”.
Un percorso inclusivo
Uno degli aspetti centrali del progetto è la creazione di un percorso di visita aperto anche ai diversamente abili, con l’obiettivo di rendere il circuito museale e archeologico più inclusivo. Questo intervento non solo garantirà una migliore fruizione dei siti, ma rappresenterà anche un segnale di attenzione verso le esigenze di tutti i visitatori, in linea con i principi di accessibilità universale.
Sinergia tra istituzioni per un obiettivo comune
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti di alto livello delle istituzioni coinvolte nel progetto, tra cui il dirigente generale dei Beni culturali, Mario La Rocca, la soprintendente di Caltanissetta, Daniela Vullo, e il direttore del Parco Archeologico di Gela, Donata Giunta. L’obiettivo è stato quello di rafforzare la sinergia tra tutte le parti coinvolte, al fine di garantire che i lavori possano concludersi nel minor tempo possibile. “L’assessorato dei Beni culturali continuerà a monitorare costantemente lo stato di avanzamento dei lavori, assicurando il massimo impegno per il raggiungimento di questo traguardo”, ha assicurato Scarpinato. La collaborazione tra le diverse istituzioni è fondamentale per superare le difficoltà tecniche e burocratiche e per restituire alla comunità due gioielli del patrimonio culturale gelese.
Il valore storico e culturale dei museo
Il Museo archeologico di Gela e della Nave greca di Bosco Littorio rappresenta un tassello fondamentali della storia antica della Sicilia. Uno spazio espositivo, progettato dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta, che ospiterà il relitto della nave greca arcaica recuperata nelle campagne di scavo avvenute tra il 2003 ed il 2009 nei fondali marini gelesi di Bulala. Il relitto costituirà il principale elemento di attrazione del nuovo museo, insieme ai numerosi reperti che sono stati ritrovati nella fase di recupero. Sarà realizzato, inoltre, un percorso multimediale con l’ausilio di tecnologie che utilizzano realtà virtuale e aumentata, grazie alle quali sarà possibile immergersi nella vita dell’emporio greco, le cui strutture superstiti si trovano all’interno del sito di Bosco Littorio e dove, presumibilmente, era diretta l’imbarcazione oneraria. Sarà inoltre possibile rivivere virtualmente le fasi del naufragio. Filmati e led wall racconteranno ai visitatori le vicende legate al recupero del relitto e consentiranno l’approfondimento scientifico dei preziosi reperti archeologici esposti.