◉ LE VIE DEI TESORI

Ragusa al secondo weekend, apre la Prefettura con gli affreschi di Cambellotti

Si sale sul campanile della Cattedrale, si scopre il museo Obsculta creato dalle monache. Ultimo fine settimana per raggiungere i siti archeologici di Santa Croce Camerina, Mezzagnone, Kaukana, la grotta delle Trabacche. Le degustazioni di Cerasuolo e la preparazione delle “scacce”

di Redazione

24 Ottobre 2025

Ragusa diventa capoluogo di provincia, staccandosi da Siracusa, il 6 dicembre 1926; e si decide di edificare un Palazzo del Governo adeguato, fastoso, costoso. Del progetto viene incaricato l’architetto Ugo Tarchi, la decorazione viene affidata a Duilio Cambellotti. I temi sono obbligati, lo stile no, e Cambellotti realizza un capolavoro: la Vittoria di Vittorio Veneto e la Marcia su Roma per il Salone d’onore, le attività del territorio ragusano per la sala del Camino, i prodotti della terra per la Sala da pranzo.

Rifugio antiaereo

Sarà possibile scoprire i maestosi affreschi in Prefettura ancora domani (sabato 25 ottobre) dalle 15 alle 18: un’occasione da non perdere in questo secondo weekend delle Vie dei Tesori a Ragusa (qui il programma completo), e se si vuole approfondire, si può raggiungere la chiesa dell’Ecce Homo per le altre opere di Cambellotti. Le Vie dei Tesori sta ottenendo un successo straordinario già nel primo fine settimana, con la gente in coda per entrare nei cunicoli del rifugio antiaereo sotto il municipio che il Comune ha restaurato e reso percorribile; o per ammirare il chiostro restituito del convento di Santa Maria di Gesù, l’unico rimasto intatto dopo il terremoto del Val di Noto. È delicatissimo, elegante, Pietro Germi vi volle girare “Divorzio all’italiana” nel 1961. Ma sono tutti i siti ad essere imperdibili: a partire da quelli archeologici nel territorio della vicina Santa Croce Camerina, visitabili soltanto questo weekend, quindi il sepolcro ipogeo della Grotta delle Trabacche (che già da solo merita il viaggio), il misterioso Mezzagnone (forse chiesa bizantina, forse mausoleo islamico o ancora bagno termale) e il villaggio bizantino di Kaukana. Ritornando a Ragusa, troverete le antiche mappe e le carte di questi siti nella collezione Zipelli da Sicilia Antiqua.

Ragusa

Si visitano le misteriose Latomie di Cava Gonfalone, restituite alla città dopo tre anni; il delicato giardino segreto e privato, e il teatrino di Palazzo Donnafugata, Santa Maria delle Scale con il racconto della “dormitio virginis”; le cripte di Santa Maria dell’Itria, il campanile della Cattedrale (è l’ultimo weekend); l’Antico Mercato tra i pupi tradizionali (domani alle 16 si dipingerà una cartolina “siciliana” e domenica alle 16, si potrà realizzare la propria marionetta di carta ispirata ai paladini, sempre con l’aiuto del mastro carrettiere Damiano Rotella). E ancora, Palazzo della Cancelleria con le gigantografie del 1975 di Giuseppe Leone; il Giardino ibleo, il nobile palazzo Arezzo di Trifiletti o i mascheroni barocchi di Palazzo Cosentini (dove sia domani che domenica alle 18 vanno in scena le storie travagliate di Furor & Thánatos, follia e morte, spettacolo scritto e diretto da Pino Migliorisi per Maniacreativa); l’elegantemente antiquato Circolo di conversazione; o, fuori porta, il giardino del Castello di Donnafugata.

 Luoghi del tutto inconsueti? Merita di sicuro una visita il Museo Obsculta voluto dalle monache (non dimenticate l’affaccio dalle “gelosie” della clausura); o la wunderkammer di Casa Museo Appiano, creata dall’organista Salvatore Appiano.

Yoga

Tra le altre esperienze, le lezioni itineranti di Vinyasa Flow Yoga con il maestro Carmelo Battaglia: i mirador scelti per questo weekend sono il Giardino ibleo (domani) e Santa Maria delle Scale (domenica). Sabato ai Cenacolari, la seconda masterclass sul Cerasuolo di Vittoria e il Frappato a cura dell’associazione Le Strade del Cerasuolo di Vittoria; e domenica la preparazione delle “scacce” tradizionali. Infine il trekking sensoriale con Luisa Manni di Be Rural – domani alle 14.30 e domenica alle 10 – che mira a far entrare in connessione i cinque sensi. E attraverso i sapori, raccontare la storia del territorio, camminando tra natura e i vicoli di Ragusa Ibla e la natura che la circonda.

Mezzagnone

Il festival è agganciato al progetto Choral che unisce la Sicilia e la vicina Malta (che è praticamente di fronte); con il supporto di Unicredit e dell’Usr che collabora alla formazione delle scuole –  Istituto Mazzini e  Istituto Vico – Umberto I –  Gagliardi, oltre all’associazione Così Come Sei – ; e dell’Ordine dei fisioterapisti: nel gazebo di piazza San Giovanni, saranno a disposizione per consulenze di valutazione funzionale fisioterapica. Inoltre, esibendo i coupon delle Vie dei Tesori, si potrà visitare con un biglietto ridotto la mostra “Gli Egizi e i doni del  Nilo”, fino a domenica a Palazzo Garofalo.

Il festival  quest’anno è patrocinato dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.

Per informazioni telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 18 allo 0918420046. A Ragusa, hub e infopoint nel gazebo di piazza San Giovanni.