◉ BENI CULTURALI
Riaffiorano le fortificazioni e la porta monumentale dell’antica Selinunte
Nuovi scavi archeologici hanno portato alla luce la cinta muraria e l’accesso principale dell’antica colonia, ridisegnandone i confini. L’uso di tecnologie avanzate e il progetto di musealizzazione aprono nuove prospettive per la fruizione del Parco, che si rinnova anche con una veste grafica ispirata alla storia locale
di Redazione
27 Marzo 2025
L’antica Selinunte continua a svelare i suoi tesori nascosti: una nuova campagna di scavi ha portato alla luce la porta monumentale e ampi tratti delle mura fortificate che delimitavano la città arcaica a nord. Una scoperta importante che ridisegna la topografia dell’antica colonia greca prima della sua distruzione per mano dei Cartaginesi nel 409 avanti Cristo.
Gli scavi, condotti dall’équipe di Archeofficina sotto la direzione scientifica di Carlo Zoppi dell’Università del Piemonte Orientale, hanno esteso di circa 300 metri verso nord i confini della città rispetto a quanto si credesse finora. “Abbiamo superato i limiti degli scavi precedenti, risalenti a trent’anni fa, e rinvenuto la cinta muraria e l’imponente porta d’accesso”, spiega Felice Crescente, direttore del Parco archeologico di Selinunte.
Tecnologie innovative e musealizzazione
La ricerca – fanno sapere dalla Regione – ha fatto ricorso a tecniche all’avanguardia come la tomografia geoelettrica tridimensionale, che permette di analizzare il terreno fino a quattro metri di profondità. L’obiettivo è musealizzare l’intera area e renderla accessibile al pubblico, anche attraverso ricostruzioni virtuali delle antiche fortificazioni. “Il Parco archeologico, con fondi propri, sta riscrivendo la storia di Selinunte – ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, durante la presentazione della nuova immagine visiva del Parco – , un sito vitale, al servizio del pubblico, che attrae visitatori da tutto il mondo”.
Un nuovo volto per il Parco
Oltre alle scoperte archeologiche, è stata presentata la nuova identità grafica del Parco, ideata da Atelier 790: il logo riprende la foglia di selinon (sedano), simbolo della città già raffigurato su una moneta del 540-510 avanti Cristo. La palette cromatica si ispira invece alle decorazioni dei templi, mentre la nuova segnaletica – studiata da CoopCulture – guida i visitatori tra le aree principali: Collina orientale, Acropoli, Malophoros e Manuzza, con indicazioni su distanze e mezzi disponibili (navette elettriche, bici, percorsi a piedi). “Visitare Selinunte è un’esperienza sempre più immersiva – ha aggiunto Scarpinato – . Grazie alla nuova segnaletica, alla realtà virtuale e a percorsi inediti, il Parco si apre a un pubblico sempre più vasto”.
Un progetto ambizioso, che unisce archeologia, tecnologia e valorizzazione turistica, confermando Selinunte come uno dei centri più importanti della cultura greca nel Mediterraneo.