Riflettori accesi sulle eccellenze dei parchi siciliani
Tutto pronto per la quinta edizione di Biodì, la fiera mercato della biodiversità alimentare che si volgerà tra i viali dell'Orto Botanico di Palermo
di Ruggero Altavilla
30 Aprile 2019
Un evento per celebrare il cibo autentico dei parchi siciliani. Dove le tradizioni si sono conservate per generazioni e ancora sopravvivono, nonostante i tempi del commercio sembrino dettare altre regole, si producono eccellenze alimentari uniche, veri e propri tesori gastronomici da custodire. A loro è dedicata Biodì, la fiera mercato della biodiversità alimentare, giunta alla quinta edizione, che si svolgerà tra i viali dell’Orto Botanico di Palermo, nel weekend dal 10 al 12 maggio.La fiera, organizzata dal dipartimento Saaf di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo e da Idimed, Istituto per la Dieta Mediterranea, mette a confronto aziende agroalimentari, produttori e coltivatori “agrifood” del Mediterraneo, enti pubblici e mondo della ricerca, per promuovere una corretta alimentazione fatta di cibi semplici, rurali e poco trasformati, come quelli tipici della dieta mediterranea. La novità di quest’anno, oltre alla consueta possibilità di acquistare i prodotti, saranno i food contest dedicati ai piatti tipici dei parchi, realizzati da chef dei territori, ed i menù speciali con i prodotti d’eccellenza che saranno presentati in alcuni ristoranti in città in concomitanza dell’evento.
“Le nostre aree protette – spiega a Le Vie dei Tesori News, Francesca Cerami, direttore dell’Idimed – vanno sempre più valorizzate perché è li che si conserva la biodiversità. Per questo, soprattutto per noi che ci occupiamo di salute e nutraceutica, è importante promuovere e rilanciare le eccellenze dell’agroalimentare. Come ogni anno, la fiera darà l’occasione per far conoscere al grande pubblico le scelte compiute da tutte quelle aziende che coraggiosamente hanno deciso di restare all’interno dei parchi, pur con le limitazioni in termini di tecniche produttive e quantità finale del prodotto”.Così, quest’anno saranno coinvolti i produttori del Parco dell’Etna, dei Nebrodi, dei Sicani, delle Madonie, del Parco fluviale dell’Alcantara, di quello nazionale dell’Isola di Pantelleria, e della riserva di Ustica. L’Etna sarà rappresentato dai vini, le Madonie dai dolci, per i Nebrodi protagonista sarà il maialino nero, i Sicani porteranno i loro formaggi, mentre a rappresentare Pantelleria ci saranno passito, capperi e uva passa. Infine Ustica metterà in vetrina le sue pregiate lenticchie. La fiera si aprirà con un anteprima per la stampa, venerdì 10 maggio alle 9.30, che prevede la presentazione della mostra dedicata all’Abies nebrodensis ed una visita agli stand dei parchi siciliani. A seguire, inaugurazione dell’area gastronomica. Alle 11,30 un primo incontro dal titolo “Il progresso dei Parchi: il ruolo della Cultura e dell’arte”. Dalle 13,30 alle 15,30 via ai laboratori di degustazione guidata. A seguire, alle 16 il primo contest food con i sapori di Ustica e di Pantelleria.Sabato 11, apertura degli spazi food dalle 10.30, con degustazioni guidate, seguirà l’incontro dal titolo “Il progresso dei Parchi: il ruolo del sistema Agroalimentare e del turismo”. Poi i laboratori di degustazione, dalle 13,30 alle 15,30 ed alle 16 il contest food che sarà dedicato ai parchi delle Madonie e dei Nebrodi. Infine, domenica 12, il programma si replica come nelle prime due giornate, l’incontro tematico sul “progresso dei Parchi: il ruolo della Ricerca, dell’innovazione e dell’impresa”. Alle 16 il contest food avrà come tema il parco dell’Etna ed i Monti Sicani.La fiera sarà aperta dalle 10,30 alle 20. Il costo del biglietto d’ingresso è di 4 euro, 3 euro studenti.