festa
Disteso su una collina a pochi chilometri dalla Valle dei Templi e da alcune delle spiagge più belle dell'Isola, il borgo agrigentino, con il suo castello chiaramontano, le leggende antiche e il Crocifisso nero, è custode di storie e tradizioni
L’imponente edificio barocco, con la sua caratteristica facciata incompiuta, ospita dal 2020 il museo delle preziose sculture barocche che sfilano ogni anno durante i festeggiamenti in onore di Sant’Agata. Ceri, adornati con angeli, santi e fiori, che illuminavano le strade della città prima dell’avvento della luce elettrica
Nonostante abbia smarrito il suo significato simbolico originario, soprattutto nelle grandi città, in questa festa di passaggio alcune tradizioni sopravvivono, specialmente nella Sicilia interna. Antichi rituali possono ancora cogliersi nelle tante celebrazioni diffuse. Un tripudio di maschere e carri allegorici, da Sciacca a Acireale, fino ai piccoli borghi di Mezzojuso e Saponara
Nell’Isola si contano finora 324 esemplari distribuiti nel territorio di 71 Comuni, sparsi tra le province di Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa, Ragusa, Siracusa ed Enna. Ogni anno ne vengono censiti circa venti e a segnalarli sono spesso cittadini e associazioni
Il 4 settembre, come da tradizione, una folla di devoti sale lungo la Scala vecchia fino al santuario in cima a Monte Pellegrino per celebrare la patrona. Nell’anno dei quattrocento anni dal ritrovamento delle spoglie, tornano le performance degli artisti lungo il percorso
Da giovedì 8 a domenica 11 febbraio tra giochi, maschere e stelle filanti. Sfilate, laboratori e una caccia al tesoro alla scoperta del giardino urbano