Un capolavoro di Leonardo arriva nella Valle dei Templi

29 Luglio 2023

Una delle tre versioni del celebre dipinto “La Vergine delle rocce” in mostra per la prima volta in Sicilia a Villa Aurea. L’opera proviene da una collezione privata ed è stata concessa per l’occasione. È l’evento inaugurale del programma di avvicinamento ad Agrigento Capitale italiana della cultura 2025

di RedazioneUno straordinario percorso attraverso l’arte leonardesca nel cuore della Valle dei Templi. Sarà inaugurata il 31 luglio con apertura al pubblico il primo agosto la mostra  “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle rocce”, curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, e allestita nella Villa Aurea, nel Parco archeologico della Valle dei Templi, ad Agrigento, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità e iscritto al World heritage list dell’Unesco.

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Il tempio della Concordia da Villa Aurea

All’interno del percorso espositivo sarà possibile ammirare per la prima volta in Sicilia, la famosissima “Vergine Cheramy”, una delle tre versioni de “La Vergine delle rocce”, di Leonardo da Vinci. L’opera proviene da una collezione privata ed è stata concessa per l’occasione; le altre due versioni sono esposte in modo permanente nel Musée du Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra. La mostra, prodotta da Mediatica, Ellison e Samar, patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana, dal Comune di Agrigento e dal Parco della Valle dei Templi di Agrigento, è visitabile dal 31 luglio al 31 dicembre, anche in notturna durante il periodo estivo, e costituirà l’evento inaugurale del programma di avvicinamento ad “Agrigento Capitale italiana della cultura 2025”.Oltre alla celebre opera pittorica del grande genio rinascimentale, saranno esposti dieci importanti dipinti degli allievi della “Bottega leonardesca”, che consentiranno di riscoprire l’ambiente e i linguaggi espressivi di Leonardo, le influenze dall’ultimo quarto del ‘400 fino la prima metà del ‘500.
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Leonardo Da Vinci, “La Vergine delle rocce” al Louvre

La mostra è imperniata sul tema della Vergine delle Rocce di Leonardo, nella versione “Cheramy” declinata su altri importanti dipinti degli allievi del grande maestro, allo scopo di proporre un percorso narrativo incentrato sulla libertà intellettuale e sulla profonda capacità di ricerca dell’arte leonardesca. In tale direzione viene messa in evidenza proprio la capacità di connotare, nell’ambiente fecondo della leggendaria bottega, affascinanti linee di discendenze artistiche e culturali. La scelta del luogo dell’esposizione in Sicilia, nella Valle dei Templi di Agrigento, contestualizza le opere in un ambiente profondamente diverso ma archetipico e di grande valore evocativo. In questo senso il progetto artistico assume il senso di un abbraccio sfidante tra le forme, i colori, le intuizioni e i paesaggi diversissimi, ma intrecciati nel messaggio universale dell’arte e del genio, di patrimoni che parlano all’umanità e all’eternità.“Accolgo con estremo piacere la notizia di una mostra ad Agrigento dedicata a Leonardo da Vinci – afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – autore che con il suo genio poliedrico ha segnato il nostro Rinascimento. Questa mostra prestigiosa rappresenta molto bene la ricchezza e la varietà di una proposta culturale che valorizza il patrimonio artistico di una città dalla storia antichissima e che, al contempo, è in grado di accogliere e dare risalto a un linguaggio artistico universale e imperituro, qual è quello di Leonardo”.
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La locandina della mostra

“Leonardo da Vinci – aggiunge l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – è stato portatore di un linguaggio universale, quello dell’arte, che ne ha fatto il simbolo della cultura italiana nel mondo, e con il suo eclettismo è diventato patrimonio dell’intera umanità. Agrigento, che si prepara a diventare Capitale italiana della cultura accoglie il genio di Leonardo, diventa scenario irripetibile per una mostra che sarà un evento di grande valore e di straordinario richiamo”.