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Le Vie dei Tesori a Marsala sulle tracce dell’antica Lilibeo

Tra reperti fenici e panorami aerei, la settima edizione del festival unisce archeologia, paesaggio e tradizioni. Si va a Mozia per ammirare una delle più importanti officine di vasai puniche del Mediterraneo. Voli in Piper sull'arcipelago delle Egadi e passeggiate sulle fortificazioni puniche e nei giardini ricavati dalle antiche cave di tufo. Il programma comprende il rinnovato complesso di San Pietro con i Musei Civici e l'antico insediamento di Santa Maria della Grotta

di Redazione

7 Ottobre 2025

C’è una città che vive su più livelli, che respira sottoterra e s’illumina sul mare. Una città fatta di vento e di luce, di tufo dorato e memorie puniche. Marsala si prepara ad aprire le vene più antiche per la settima edizione delle Vie dei Tesori, che avvia un viaggio nell’anima archeologica dell’antica Lilibeo: un racconto che scende negli ipogei, risale lungo le mura, ritrovareperti fenici, domus romane, ipogei paleocristiani, abbazie basiliane, cappelle nascoste scavate nel morbido tufo, si ferma davanti agli affreschi delle tombe e ascolta il respiro della terra (qui il programma).

Parco delle Cave

Tre weekend – da sabato 11 a domenica 26 ottobre – per scoprire la città partendo dal suo grande itinerario archeologico: un percorso che unisce il Parco di Lilibeo e i suoi luoghi simbolo – le Latomie Niccolini, l’ipogeo di Crispia Salvia, il complesso di Santa Maria della Grotta –, passa dalla chiesa di San Giovanni e dall’antro dove, leggenda vuole, vivesse una sibilla a cui ci si rivolgeva per conoscere il futuro;  fino al Parco delle Cave, dove il paesaggio scavato dai “cantunari” si trasforma oggi in giardino e memoria.

Ritorna il festival della bellezza diffusa, e Marsala si prepara ad accogliere i visitatori tra luoghi e spazi che profumano di memoria. Dopo il successo dello scorso anno – si sono sfiorati i tremila visitatori, sempre in tre fine settimana con una ricaduta economica sul territorio che tocca i 92.300 euro –  Le Vie dei Tesori  propone un nuovo viaggio tra undici luoghi, un grande numero di esperienze immersive e passeggiate narrate, un occhio importante per i bambini. A Marsala saranno validi anche i coupon già acquistati nella prima tranche del festival, per visitare Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo.

Palazzo del VII Aprile

“Marsala ha un patrimonio artistico importante, con un’identità esclusiva: Le Vie dei Tesori sono un momento importante per valorizzare il territorio, un circuito fondamentale per fare conoscere la città” ha detto in occasione della presentazione del festival, Ignazio Bilardello, assessore comunale alla Cultura di Marsala. Il festival che apre e racconta siti, e propone esperienze in tutta l’Isola (sono sedici città e da otto anni anche Mantova) si prepara quindi a sbarcare ancora una volta a Marsala, stringendo sempre in un abbraccio il Parco archeologico Lilibeo e i suoi siti, con il supporto del main sponsor Unicredit e dell’Usr che collabora alla formazione dei ragazzi (sono 1500 in tutta l’Isola) che partecipano alle visite al fianco degli esperti del patrimonio. Il festival quest’anno è patrocinato dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato al Turismo della Regione siciliana attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo.

IL PROGRAMMA DI MARSALA 2025

Chiesa di Santa Maria della Grotta

Il nuovo viaggio delle Vie dei Tesori, curato sul territorio da Sara Parrinello e dall’associazione Nonovento, intreccia percorsi e narrazioni. Un viaggio nel ventre della città, che si apre al tempo e alle sue storie: la tomba di Crispia Salvia, scoperta intatta dopo duemila anni e dipinta con rose e melograni come promessa d’amore; la necropoli dei primi cristiani, dove le pareti affrescate si accendono di simboli; la latomia di Santa Maria della Grotta, dove i monaci basiliani cantarono il loro rito greco; e poi le domus nascoste sotto i palazzi moderni, visitabili grazie alle passeggiate (sabato 18 ottobre alle 10) che racconteranno l’antica Lilibeo tra case, mosaici e pavimenti.

A Mozia invece già questo primo weekend (sabato alle 15 e domenica alle 11) l’archeologa Paola Sconzo e il team dell’Università di Palermo condurranno una visita guidata al Ceramico dell’Area K, una delle più importanti officine di vasai puniche del Mediterraneo, dove nei mesi scorsi è emersa quella che ormai tutti chiamano la “Giovinetta” di Mozia, una delicatissima statua femminile in stile greco.

Teatro comunale Sollima

E mentre si esplora la città sotterranea, si potrà anche guardare il cielo: ritorna l’amato  volo in Piper da Birgi alle Egadi, tra Favignana e Levanzo. Tornano i luoghi simbolo, dal campanile del Carmine che “oscilla” come una meraviglia barocca; al Teatro Sollima, gioiello ottocentesco difeso dai marsalesi (dove il 26 ottobre sia alle 18 che alle 21 andrà in scena “Parole grandi con piedi piccoli”, per piccoli e grandi regia di Alessia Angileri); Palazzo VII Aprile con il panorama abbraccia la città e il mare che la rende eterna. Si aggiunge la chiesa di San Giuseppe con gli affreschi di Giuseppe Felice e la sontuosa macchina d’altare in stile barocco.

Appena rinnovato con tecnologie multimediali all’avanguardia è il Complesso monumentale San Pietro che ospita i Musei Civici con le tre sezioni espositive: archeologica; risorgimentale-garibaldina ed etnoantropologica, che custodisce la memoria della Sacra Rappresentazione del Giovedì Santo di Marsala. Una sorpresa sarà l’Istituto Abele Damiani che ha una bellissima storia di sostegno agli orfanelli a cui veniva “insegnato un mestiere”. Negli annali resta la visita di Garibaldi nel 1862.

Museo del vino

Entra nel bouquet delle Vie dei Tesori anche il  Museo del Vino John Woodhouse, inaugurato a maggio dell’anno scorso a Palazzo Fici: offre un viaggio immersivo e multimediale alla scoperta del celebre vino che ha reso la città famosa nel mondo. Il percorso prosegue nelle cantine storiche– Bianchi, Curatolo Arini, Pellegrino – per scoprire come il vino dolce amato dagli inglesi ha attraversato secoli e oceani: sono in programma visite e degustazioni.

Passeggiata a Marsala

Tra le esperienze, si potrà praticare yoga tra i monumenti, creare con i bambini un “emozionario” o partecipare a session di gruppo con ago e filo (questo weekend e il prossimo), farsi guidare dall’attore Andrea Scaturro nei panni del Marchese di Villabianca, tra le leggende del Carmine, i frati e il suono dell’handpan (soltanto questa domenica alle 17 e alle 18,30). Le passeggiate riporteranno i visitatori sulle tracce delle fortificazioni puniche e dei bastioni spagnoli con l’architetto Enrico Caruso (25 ottobre); o al Parco delle Cave, dove la pietra racconta il lavoro e la fatica degli uomini; e dove si seguiranno percorsi a piedi tra pareti rocciose imponenti scavate dall’uomo, e suggestivi anfratti.

Per informazioni telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 18 allo 091 8420046.