◉ LE VIE DEI TESORI

Dal monastero della Martorana ai musei scientifici, tutto pronto per il secondo weekend a Palermo

Si visita il cantiere aperto dell'ex convento che è stato sede della Facoltà di Architettura, aprono il Museo delle scienze Margherita Hack e il Museo dei motori e meccanismi. Esperienza “sonora” a Villa Resuttano Terrasi, poi tra le foto della collezione Incorpora; degustazioni, passeggiate ed esperienze, dal Piper alle cooking class di Sikulo. Scoprire il manoscritto del "Gattopardo" con la guida della duchessa Lanza Tomasi. Il Festival torna anche a Corleone nei luoghi della legalità

di Redazione

16 Ottobre 2025

La scorsa primavera era stata la grande sorpresa del festival Il Genio di Palermo: il restauro dell’ex monastero della Martorana, che ex studenti degli anni Novanta ricordano come la Facoltà di Architettura. Entrare nelle sale del convento, fino al piccolo chiostro, e scoprire gli affreschi che riaffioravano pian piano, era stata un’emozione forte. Ma dopo altri sei mesi, ecco nuove scoperte, nuovi recuperi, una nuova storia: si potranno scoprire da domani (17 ottobre e per due weekend)  nel secondo fine settimana delle Vie dei Tesori. Che partecipa anche alla rete di Monumenti Aperti, manifestazione nata a Cagliari nel 1997, organizzata e coordinata da Imago Mundi OdV; una rete che coinvolge 89 comuni ed oltre 800 siti; grazie a un bando del Ministero del Lavoro si potranno visitare gratuitamente, dalle 10 alle 13, l’Educandato Maria Adelaide, le chiese di Sant’Onofrio, Sant’Orsola dei Negri e l’oratorio di San Lorenzo; sabato alle 11, visita teatralizzata al Villino Floriocondotta da Donna Franca in persona. E un’appassionante caccia al tesoro sulle tracce del Genio. In campo gli allievi delle scuole primarie del Maria Adelaide, dell’IC De Gasperi-Pecoraro e dell’IC Giuseppe Scelsa (qui tutti i luoghi del Festival).

Chiesa Madre di Corleone

Secondo (e penultimo) weekend anche per Corleone che apre otto luoghi preziosi e due esperienze (qui il programma): dalla biblioteca Bentivegna, dove ci si muove tra cinquecentine e volumi rari di conventi ormai scomparsi; alla chiesa del Carmine con l’oratorio settecentesco dei confrati, quasi una visione pop; alla Madonna della Mazza, che scacciava il demonio dai neonati, e accoglie nella chiesa di Sant’Agostino, al monastero del Santissimo Salvatore da dove si potrà ammirare la vallata intera. La Corleone ferita dalla mafia racconta il suo riscatto al Cidma, dove sarà consultabile ancora una volta il faldone del primo Maxiprocesso, e al NOMA ideato da Pif dove scegliere tra le videobiografie delle vittime della criminalità organizzata. Una passeggiata lungo le vie dipinte di murales fino alla Cascata delle Due Rocche; domenica, il laboratorio della Legalità in un bene confiscato al boss Provenzano. E non dimenticate la sosta gustosa al caseificio San Michele. Palermo e Corleone si visitano con lo stesso coupon.

Archivio storico comunale

Ma ritorniamo al programma-monstre di Palermo: da sabato riapre le porte l’immenso Archivio storico comunale con i suoi 7 mila metri di scaffalature che racchiudono la memoria della città (con l’aula che è un’opera geniale del Damiani Almeyda). Poi due collezioni scientifiche: apre sabato e domenica (solo questo e il prossimo weekend) il Museo dei motori e meccanismi che espone anche due velivoli storici, uno dei soli 5 esemplari sopravvissuti di addestratore FIAT G.59 4B, e un intercettore supersonico F-104 S Starfighter; per il festival sarà allestita una mostra temporanea realizzata con il Dipartimento di Ingegneria su strumenti, macchinari e campioni specifici del campo, dall’Idraulica alla Geologia applicata e parecchio altro. Domenica alle 11 il museo si aprirà ai bambini di Curiocity con la mascotte Lio.Solo questo venerdì e il prossimo (poi a novembre) si visita il Museo delle scienze “Margherita Hack” nell’Istituto Crispi-Damiani Almeyda, con la sua ricca collezione di 400 antichi strumenti scientifici. E riapre le porte anche la casa-museo della fotografia dedicata a Matilde Incorpora, scomparsa nel 2022: qui ci si muove tra scatti d’epoca della dinastia di fotografi, libri e obiettivi.

Palazzo Lanza Tomasi

Domani (poi il 31 ottobre, il 7 e 14 novembre) un’esperienza esclusiva: si visiterà l’ultima dimora di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che qui scrisse “Il Gattopardo”, e dove è ancora custodito il manoscritto del romanzo. La visita “letteraria” sarà ancora più preziosa perché tra volumi, arredi, foto, spartiti, i mobili giunti qui dai palazzi Lanza e Lampedusa (prevista anche una passeggiata nei luoghi dove sorgevano le due dimore, domenica alle 18, condotta da Michele Anselmi), si muoverà la duchessa Nicoletta Lanza Tomasi, moglie del figlio adottivo dello scrittore, il musicologo Gioacchino Tomasi.

Tra le altre esperienze di questo weekend, solo questo fine settimana (poi l’ultimo del festival) la visita-concerto al villino liberty di Martha (Music ART House Academy) con un piccolo recital di arie d‘opera dei tempi dei Florio; e a tema “musicale” anche  Villa Resuttano Terrasi dove ci si muove tra saloni e affreschi, ma si chiude con un’esperienze sonora con le frequenze a 432Hz di Davide Di Paola. Nell’enorme programma delle Vie dei Tesori, ci sono anche chicche preziose: come un’inattesa collezione privata di pupi storici … al primo piano dell’agenzia di viaggi Conca d’Oro; o Villa Pottino, con i suoi arredi d’epoca e il giardino salvato dal cemento. Tutto visitabile con il nuovissimo TesoriPass, card pensata per scoprire gli 81 luoghi del programma: una visita a luogo, saltando la coda e senza prenotazione. E esibendo il TesoriPass, si avrà diritto, durante i weekend del Festival, a un biglietto ridotto su autobus e tram da acquistare con le App MyAMAT e Palermobilità. È in collaborazione con AMAT che apre sia i depositi di via Roccazzo che quelli di via Castellana, un viaggio storico nell’universo dei trasporti cittadini, da un nostalgico autobus del 1966 ai moderni tram; e si visiterà anche la sala di controllo.

Ex Palazzo delle Finanze (foto Igor Petyx)

Da non perdere l’ex Palazzo delle Finanze che riapre dopo trent’anni e un tempo lontano ospitò le malsane carceri della Vicaria; la Real Casa dei Matti, il primo manicomio “moderno” d’Europa, il Convento di Santa Maria degli Angeli (La Gancia) e Palazzo Marchesi (che fu tribunale della Santa Inquisizione prima dello Steri) con l’installazione Uno sguardo sulla coscienza, dei giovani affidati ai servizi sociali del Malaspina, nata con Raizes, Lions Palermo e Fondazione Mediolanum. Ultimo weekend per la Banca d’Italia; ma restano aperti per tutto il festival il palazzo del Provveditorato alle Opere pubbliche; la Gipsoteca di Palazzo Ziino che racchiude la storia della scultura in città; la Lumsa; i tanti palazzi nobiliari, i luoghi del percorso della legalità: il carcere Ucciardone e, solo sabato mattina, la Questura e la Caserma Lungaro, il Giardino della Concordia, poi la caserma dei Vigili del fuoco, l’aeroporto di Boccadifalco, ma anche Casa di Paolo alla Kalsa, la casa di Padre Puglisi. Pochissimi posti ancora per la visita dietro le quinte del Teatro Massimo che ritornerà poi nel quarto weekend.

LE ESPERIENZE

Aeroporto Boccadifalco

Sono stati aggiunti altri slot per i voli in Piper, ma si sale anche in elicottero; si va per mare seguendo il waterfront su Lisca Bianca, si sale in quota a Monte Pellegrino. E tanto altro, come le seguitissime cooking class di Sikulo: sabato si impareranno i trucchi per le sfoglie sottili dei ravioli, e domenica ci si dedicherà invece alla pizza perfetta; senza contare domani le degustazioni e gli abbinamenti con i Marsala della cantina Curatolo Arini. Sabato si potranno scoprire  i principali aromi del caffè al Morettino Lab e domenica apre l’amato Museo Morettino e la visita sarà condotta dallo stesso Arturo Morettino, grande appassionato e conoscitore dei caffè del mondo; sabato e domenica si raggiungono i monaci di San Martino delle Scale per scoprire le birra prodotta in abbazia.

L’esperienza su Villa Deliella

Già sono stati tantissimi gli appassionati di storia della città che a Villa Trabia hanno voluto indossare i visori 3D per veder rinascere, seppur virtualmente, Villa Deliella, il gioiello di Basile abbattuto in una notte nel 1959: è un progetto in collaborazione con la casa editrice Kalòs e fa parte anche del progetto Interreg Italia-Malta “Culture Heritage fOR ALL: Choral”. In piazza Verdi ci saranno i dottori dell’Ordine dei Fisioterapisti di Palermo e Trapani per le consulenze funzionali.

Le Vie dei Tesori mette in rete istituzioni, enti, associazioni coinvolti dal progetto; è patrocinato  dalla Camera dei deputati, dal ministero della Cultura, sostenuto dall’assessorato regionale al Turismo attraverso i fondi Funt del ministero del Turismo, dalla Città metropolitana di Palermo; da Unicredit come main sponsor; in collaborazione con Federalberghi, Poste Italiane, Gruppo Mangia’s, Enac, Enav, Amat, Amap, e l’Usr, l’Ufficio scolastico regionale.

LE PASSEGGIATE

Giuseppe Barbera alla Favorita

Le passeggiate sono tutte sul sito, e parecchie già sold out: questo weekend si andrà per antiche mulattiere, sulle tracce arabe e quelle liberty, alla ricerca delle antiche porte e delle dimore storiche dei Tomasi; allo stagno di santa Rosalia, alla ricerca del verde della città: da non perdere (domenica alle 10.30) la passeggiata botanica in Favorita con Giuseppe Barbera che sta curando il progetto di recupero.  Ultima passeggiata, sabato alle 18.30, cercando le storiche foto di Enzo Sellerio che rivivono nei luoghi in cui furono scattate.

IL PROGRAMMA SCUOLE

Le Vie dei Tesori Kids

Dal lunedì al giovedì nove luoghi aprono solo per le scuole, e il venerdì se ne aggiungono altrettanti per i più piccoli (tra 4 e 10 anni). Nel laboratorio al gazebo Politeama, chiamato La città di tutti e ideato da Valentina Bruno per Exagonos, i bambini, divisi in gruppi, esplorano la città di Palermo attraverso cinque tavoli legati ai sensi. Nei sabati del festival saranno accolti nel laboratorio “La città di tutti”; e domenica alle 11 ecco Curiocity con la mascotte Lio, nel Museo dei Motori. Visite interattive e coinvolgenti, giochi e attività di gruppo, e un laboratorio creativo.

Per informazioni telefonare allo 0918420046 tutti i giorni dalle 10 alle 18. Durante il festival due sono disponibili due hub e infopoint in piazza Castelnuovo, davanti al Politeama Garibaldi, e in piazza Verdi, aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18. Sabato e domenica dalle 9 alle 19. Il primo ospiterà anche nelle mattine dei giorni feriali i laboratori per le scuole e sabato quello per le famiglie con bambini; il secondo, le consulenze fisioterapiche.