Ritornano i voli sulla città in piper o le gite in barca lungo la costa. Ci si immerge tra motori e meccanismi, per poi ammirare una mostra piena di capolavori d’arte. Si scopre una dimora privata diventata esclusiva sala da concerto e un museo speciale zeppo di abiti che hanno fatto la storia, per poi passeggiare sulle tracce dei Florio. Sono alcune delle esperienze e passeggiate del primo weekend del Genio di Palermo, il festival organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con l’Università degli Studi di Palermo, che torna per il terzo anno consecutivo nei tre weekend dal 19 aprile al 5 maggio (qui il programma completo).

LE ESPERIENZE DEL PRIMO WEEKEND

La prima esperienza del festival è in programma venerdì 21 aprile alle 10,30 a Villa Zito, dove è in corso la mostra “Le estasi di Rosalia” con i capolavori di quattro grandi artisti del Seicento – Antoon van Dyck, Pietro Novelli, Mattia Preti, Luca Giordano – che ritraggono la patrona di Palermo. Ad accompagnare la visita sarà il docente e coordinatore scientifico della mostra Sergio Intorre (qui per prenotare). Sempre venerdì alle 16 tocca alla visita al Museo storico dei motori e dei meccanismi dell’Università di Palermo. Un’esperienza speciale e approfondita condotta dall’ingegner Giuseppe Genchi, conservatore del museo (qui per prenotare).

A partire da venerdì e per tutto il weekend, tornano i tour su Lisca Bianca, barca leggendaria a bordo della quale la famiglia Albeggiani compì negli anni ’70 un giro attorno al mondo. Si ammira la costa della città, navigando davanti alle borgate marinare Acquasanta e Arenella oppure verso Sant’Erasmo (qui per prenotare). Dal mare al cielo, tornano gli amatissimi voli in piper dall’aeroporto Boccadifalco. Sabato e domenica quattro voli dalle 11 alle 17 in cerca dei luoghi del Genio dall’alto: Villa Giulia, piazza Rivoluzione, Palazzo delle Aquile, poi Mondello e ritorno. Si parlerà anche di Leonardo e dei suoi studi sui principi del volo (qui per prenotare).

Questo weekend tornano le visite alla Casa-museo del Costume Raffaello Piraino (sabato alle 17 e domenica alle 11). Sarà il suo creatore, artista, pittore, collezionista a raccontare oltre cinquemila tra abiti, corpini, vesti da casa, accessori, provenienti in gran parte dagli armadi delle antiche famiglie siciliane, tra il 1700 e il 1970 (qui per prenotare). Sabato e domenica con i frati del convento di Santa Maria del Gesù, appena fuori dalla città, lungo i sentieri di monte Grifone, si cercherà il segno di San Benedetto il Moro, ma anche del beato Matteo e di Fra’ Innocenzo (qui per prenotare). Ma si scopriranno anche le tombe famose nel cimitero monumentale. Un vero viaggio tra le cappelle gentilizie, a iniziare da quella dei Florio, con le tombe di Vincenzo, Ignazio e donna Franca, e proseguendo con quella di Enrico Albanese, medico di Garibaldi, di Luigi Mercantini, dell’archeologo Antonino Salinas, fino alla tomba di Paolo Borsellino (qui per prenotare).

Soltanto sabato dalle 18 alle 19 una particolare visita al tramonto all’Orto Botanico. Nell’ora in cui i profumi si fanno più forti, si sentono uccelli e cicale, la luce si ammorbidisce, e questo enorme giardino scientifico – il più antico d’Europa – si trasforma in un’esperienza difficile da dimenticare (qui per prenotare). Questo weekend (sabato e domenica dalle 10 alle 17,30) tornano le visite alle Stanze al Genio, alla scoperta della ricca collezione di antiche mattonelle di maiolica illustrata dal proprietario Pio Mellina. Circa 5mila pezzi, dalla fine del ‘400 agli inizi del ‘900. Tra raffinati arredi, affreschi e pavimenti del ‘700, ecco collezioni minori di oggetti di cancelleria, scatole di latta e giocattoli (qui per prenotare).

Soltanto domenica, infine, tre esperienze da non perdere. Alle 11 nel Famedio dei siciliani illustri di Casa Professa, lo storico Salvatore Savoia racconterà l’avventura letteraria di Francesco Maria Emanuele Gaetani, meglio noto come Marchese di Villabianca, personaggio singolare, con una vena di follia, seppe “conservare” nei suoi scritti, la “Sicilia nobile” e la vita quotidiana del ‘700 (qui per prenotare). Alle 10,30 con l’agronomo Giuseppe Barbera si andrà sulla via degli agrumi tra i sentieri del parco della Favorita (qui per prenotare).

Mentre dalle 10 alle 18 si potrà vivere un’esperienza sensoriale in una bellissima dimora privata del centro di Palermo trasformata in sala da concerto. Apre le sue porte Martha, una start-up al femminile nel centro di Palermo, che unisce la passione per la musica a quella delle arti figurative. Una visita con concerto e degustazione tra le sale di una scuola di alta formazione musicale ricavata in un elegante appartamento del 1906 completamente ristrutturato (qui per prenotare).

LE PASSEGGIATE DEL PRIMO WEEKEND

Tornano anche le passeggiate urbane alla scoperta di storie e luoghi della città. Le guide autorizzate saranno affiancate da esperti e divulgatori tra tesori d’arte, monumenti e vicoli nascosti. Questo weekend sono tre le passeggiate in programma: sabato alle 10,30 si va sulle tracce di Giuseppe Balsamo, meglio noto come Cagliostro. Truffatore, mago, esoterista, ma anche alchimista, veggente e guaritore. Una vita avventurosa in cui alterna gesti caritatevoli ad azioni di dubbia morale. Appuntamento in piazza Casa Professa (qui per prenotare).

Sabato alla stessa ora, una passeggiata d’autore con l’architetto Santo Giunta dedicata al genio di Carlo Scarpa e del suo processo progettuale  in due edifici: Palazzo Abatellis e lo Steri, di cui Scarpa curò la riqualificazione (qui per prenotare). Infine, domenica alle 17 dal Palchetto della Musica del Foro Italico, parte la passeggiata sulle orme dei Florio, una delle più grandi dinastie imprenditoriali italiane. Dalla statua di Vincenzo Florio al Foro italico, si attraverseranno i quartieri a mare del centro storico fino a piazza Ignazio Florio (qui per prenotare).

Per informazioni telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 18 allo 0918421309.