◉ PALERMO

Dalle sorgenti della città ai monasteri del Cassaro: le esperienze del secondo weekend del Genio

Si scende alla sorgente del Gabriele con Pietro Todaro e si scoprono i pupi della famiglia Argento davanti alla Cattedrale. Viaggio tra i conventi delle monache con l’architetto Giovanni Fatta e sulle orme di San Benedetto a Santa Maria di Gesù. Tornano i voli in piper e le gite in barca su Lisca Bianca e le visite alle case-museo tra maioliche e abiti d’epoca

di Redazione

23 Aprile 2024

Un viaggio nel sottosuolo alla scoperta delle sorgenti della città con uno dei massimi esperti; un incontro con una storica famiglia di pupari che tiene viva l’antica tradizione teatrale dell’Opra; un percorso d’autore tra i monasteri del Cassaro. Sono le tre nuove esperienze del Genio di Palermo, che si aggiungono alle tante in programma per il secondo weekend del festival primaverile organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori, con l’Università di Palermo. Appuntamento sabato 27 e domenica 28 aprile (qui il programma completo).

LE ESPERIENZE DEL SECONDO WEEKEND

Le sorgenti del Gabriele

Si comincia con un’esperienza speciale in programma soltanto sabato 27 aprile alle 10,30. Appuntamento con il geologo Pietro Todaro, probabilmente il massimo esperto del sottosuolo palermitano, alla Sorgente del Gabriele, all’interno della sede dell’Amap (stradella Riserva Reale 8), nella parte alta di corso Calatafimi. Todaro studia da decine di anni il reticolato di cavità, gallerie sotterranee, cisterne, camere dello scirocco, rifugi, ipogei, qanat. Da pochi giorni è stata ristampata la sua “bibbia” della Palermo sotterranea. Si partirà proprio da questo studio che dura da una vita per esplorare le sorgenti del Gabriele: un percorso a tratti inedito che comprende anche il “torricchio” esterno, dove convergono i flussi d’acqua delle sorgenti storiche Gabriele e Cuba (qui per prenotare).

Il Teatro Argento

Sempre sabato, ma alle 16 si potrà visitare il teatro della famiglia Argento, in via Novelli, davanti alla Cattedrale. Anna, Dario, Nicolò tengono viva la tradizione di famiglia, pupari sin dal 1893. Due gli spettacoli in programma messi in scena con pupi fatti interamente a mano: il primo è dedicato al Genio, il secondo dal titolo “Santa Rosalia, Triunfi, canti e cunti” racconta la storia della Santuzza amata dai palermitani (qui per prenotare).

L’Orto Botanico

Al tramonto, dalle 18 alle 19, riapre i cancelli l’Orto botanico con un particolare percorso sensoriale. Nell’ora in cui i profumi si fanno più forti, si sentono uccelli e cicale, la luce si ammorbidisce, e questo enorme giardino scientifico – il più antico d’Europa – diventa ancora più bello (qui per prenotare). Anche il prossimo weekend tornano le visite alla Casa-museo del Costume Raffaello Piraino (sabato alle 17 e domenica alle 11). Sarà il suo creatore, artista, pittore, collezionista a raccontare oltre cinquemila tra abiti, corpini, vesti da casa, accessori, provenienti in gran parte dagli armadi delle antiche famiglie siciliane, tra il 1700 e il 1970 (qui per prenotare).

Il cipresso di San Benedetto il Moro

Sabato e domenica con i frati e i parrocchiani del convento di Santa Maria del Gesù, appena fuori dalla città, lungo i sentieri di monte Grifone, si cercherà il segno di San Benedetto il Moro, ma anche del beato Matteo e di Fra’ Innocenzo (qui per prenotare). Ma si scopriranno anche le tombe famose nel cimitero monumentale. Un vero viaggio tra le cappelle gentilizie, a iniziare da quella dei Florio, con le tombe di Vincenzo, Ignazio e donna Franca, e proseguendo con quella di Enrico Albanese, medico di Garibaldi, di Luigi Mercantini, dell’archeologo Antonino Salinas, fino alla tomba di Paolo Borsellino (qui per prenotare).

A partire da venerdì e per tutto il weekend, tornano i tour su Lisca Bianca, barca leggendaria a bordo della quale la famiglia Albeggiani compì negli anni ’70 un giro attorno al mondo. Si ammira la costa della città, navigando davanti alle borgate marinare Acquasanta e Arenella oppure verso Sant’Erasmo (qui per prenotare). Dal mare al cielo, tornano gli amatissimi voli in piper dall’aeroporto Boccadifalco. Sabato e domenica quattro voli dalle 11 alle 17 in cerca dei luoghi del Genio dall’alto: Villa Giulia, piazza Rivoluzione, Palazzo delle Aquile, poi Mondello e ritorno. Si parlerà anche di Leonardo e dei suoi studi sui principi del volo (qui per prenotare).

La casa museo Stanze al Genio

Questo weekend (sabato e domenica dalle 10 alle 17,30) riapre le porte il museo delle maioliche Stanze al Genio. Si scoprirà la ricca collezione di antiche mattonelle di maiolica illustrata dal proprietario Pio Mellina. Circa 5mila pezzi, dalla fine del ‘400 agli inizi del ‘900. Tra raffinati arredi, affreschi e pavimenti del ‘700, ecco collezioni minori di oggetti di cancelleria, scatole di latta e giocattoli (qui per prenotare). Soltanto domenica alle 13, aperitivo con vista sulla Cattedrale da Palazzo Asmundo. Tra alabarde, armi, maioliche del XVIII secolo, ceramiche dell’800, cartoline e carrozze, si potrà sorseggiare un calice e si avrà l’impressione di “toccare” la Cattedrale su cui si affaccia il palazzo nobiliare voluto dal marchese di Sessa, Giuseppe Asmundo, proprio sul Cassaro (qui per prenotare).

Il prospetto della chiesa di San Giovanni all’Origlione

Il weekend si chiude con una nuova esperienza tra i monasteri del Cassaro, nel cuore del centro storico. Domenica 28 aprile alle 18, affiancato da una guida autorizzata, Giovanni Fatta, già professore di architettura tecnica, racconterà le storie dei conventi da cui le monache potevano osservare strada e persone senza essere viste. Da Montevergini all’Origlione, da Sett’angeli al Santissimo Salvatore, oggi molte delle logge non esistono più, ma Fatta le ha raccolte nel libro “Dietro una grata. Le logge delle Monache lungo il Cassaro di Palermo” a cui si ispira la passeggiata (qui per prenotare).

Per informazioni telefonare tutti i giorni dalle 10 alle 18 allo 0918421309.