La Testa di Ade arriva a Palermo: Barbablù al Salinas per tre giorni
6 Agosto 2021
Il reperto proveniente dal museo di Aidone è arrivato nel capoluogo in occasione della presentazione del festival che si svolgerà nell’area archeologica di Morgantina
di RedazioneUn ponte da Morgantina a Palermo attraversato da uno dei reperti più importanti riconsegnati alla Sicilia. Per tre giorni – da oggi a domenica 8 agosto – la Testa di Ade, il reperto trafugato da Morgantina, ritrovata al Getty Museum di Malibu e custodita al museo di Aidone, è esposta al Salinas di Palermo. Conosciuta con il nome di Barbablù, per il colore dei riccioli della barba, l’opera è stata scelta come immagine del BarbablùFest che si aprirà il 19 agosto nell’area archeologica di Morgantina ed è stato presentato oggi al museo archeologico Salinas (ve ne abbiamo parlato qui).
La trasferta di Barbablù a Palermo, nato dalla collaborazione tra il museo di Aidone e il Salinas, è un’occasione imperdibile per palermitani e turisti. L’esposizione rimanda all’incredibile collezione del sito ennese – l’imponente Dea, gli Acroliti di Demetra e Kore e gli argenti, tutti tesori trafugati da scavi clandestini e restituiti all’Italia, una “collezione magnifica che pochi conoscono, ma che abbiamo il dovere di riportare all’attenzione di tutti” dice il direttore del sit ennese Liborio Calascibetta – e nello stesso tempo, fa conoscere la prima edizione della rassegna di teatro e musica che si inaugurerà tra poche settimane.La Testa di Ade per tre giorni (che sono anche i primi in cui è previsto il green pass per l’accesso ai musei in tutta Italia) farà parte del percorso abituale di visita del museo archeologico palermitano. Stasera e domani il Salinas sarà aperto fino a mezzanotte, domenica fino alle 19 e sono previste visite guidate a cura di CoopCulture. Già stamattina moltissimi visitatori curiosi si sono riversati al Museo, che in questi giorni viaggia sui 250 biglietti al giorno. “La Testa di Ade sarà un regalo per chi visita il Salinas in questi giorni – dice la direttrice Caterina Greco – ma come numero di ingressi siamo pari al 2018 che è stato un anno fantastico per la cultura. Insomma, una ripresa bellissima, speriamo che da Palermo questo successo si riversi su Morgantina”.“Un progetto che abbiamo voluto con forza per valorizzare questi luoghi unici della Sicilia centrale – dice riferendosi al festival, l’assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà – : guardiamo alla ripresa accogliendo migliaia di visitatori ai quali offrire più di un’occasione per scoprire non solo le mete più conosciute, ma anche siti lontani dai tradizionali circuiti turistici. E questo attraverso i molteplici linguaggi dell’arte, tra narrazioni, teatro e musica, nel nome dell’identità e della bellezza”.