Riapre il museo archeologico Lilibeo di Marsala
Un altro sito culturale siciliano torna fruibile in sicurezza. Insieme al Parco da poco riaperto, custodisce la storia dell'antica città
di Marco Russo
23 Giugno 2020
La Sicilia torna pian piano a riabbracciare i suoi tesori. Lentamente tutti musei e parchi archeologici regionali stanno riaprendo le porte ai visitatori, tra cui i primi turisti che iniziano ad arrivare nell’Isola. Da mercoledì 24 giugno sarà di nuovo possibile visitare il Museo archeologico Lilibeo di Marsala, all’interno di Baglio Anselmi, con accesso dalle 9 alle 19.30, sia dall’ingresso principale sul Lungomare Boeo che da piazza della Vittoria.
Sarà possibile effettuare la visita dei due percorsi espositivi: il primo dedicato ai rinvenimenti subacquei, con la nave punica di Lilibeo, quella tardo romana recuperata a Marausa e i relitti medievali; l’altro che ruota attorno alla civitas lilybetana con i materiali dell’abitato, le fortificazioni, le vaste necropoli e i santuari. Il museo custodisce la storia dell’antica città e del territorio, dalla preistoria al Medioevo, oltre che una preziosa statua di Afrodite del secondo secolo dopo Cristo.Le visite ripartiranno in sicurezza, secondo le linee guida anti-Covid, con i percorsi realizzati secondo una sola direzione. In base alle direttive nazionali, l’ingresso sarà consentito a chi presenta una temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi e sarà indispensabile l’uso di una mascherina. L’apertura del museo marsalese si aggiunge a quella del parco archeologico Lilibeo, di nuovo fruibile dal 14 giugno. All’interno dell’area, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19.30, si può percorrere il camminamento pedonale adiacente alla strada romana Plateia che, grazie a una convenzione con il comune di Marsala, è accessibile gratuitamente per consentire la storica passeggiata verso il mare. Si potranno ammirare anche le fortificazioni, le terme e gli scavi adiacenti alla chiesa di San Giovanni al Boeo. L’ingresso, previsto da piazza della Vittoria, per effetto delle disposizioni Covid, sarà contingentato e aperto a gruppi di 30 visitatori all’ora.“La provincia di Trapani è una miniera preziosa di antiche vestigia – dichiara l’assessore dei Beni culturali, Alberto Samonà – . Il territorio di Marsala ha emergenze artistiche e archeologiche uniche che vanno ancor più valorizzate. Grazie alla rete dei parchi stiamo lavorando per creare sistema e definire forti relazioni tra le diverse aree del territorio, valorizzando anche l’Isola di Mozia che conserva testimonianze molto preziose della storia Lilibeana. Aver riaperto il Museo nella giornata dedicata a San Giovanni, molto cara ai Marsalesi, è un atto di attenzione a una comunità dalle forti tradizioni e dalla ricca storia”.Riaperto nei giorni scorsi anche il Museo del Satiro, nella vicina Mazara del Vallo; la Villa del Tellaro, importante testimonianza di residenza extraurbana della tarda età imperiale romana che si trova vicino a Noto e l’area archeologica di Akrai a Palazzolo Acreide, all’interno del Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro.Per le visite è obbligatoria la prenotazione attraverso il sito https://youline.eu/laculturariparte.html.