◉ BENI CULTURALI

Dopo anni di chiusura riapre l’Anfiteatro Romano di Catania

Il sito archeologico è passato alla gestione del Comune grazie a un accordo di collaborazione stipulato tra l’amministrazione e il Parco regionale. Ripuliti i percorsi di vista, riordinato il sistema degli ingressi e migliorata la segnaletica turistica. Previsti progetti per migliorare la fruizione, sia con gli enti di ricerca che con interventi di valorizzazione anche in orari notturni

di Redazione

3 Luglio 2024

Era chiuso da anni, nonostante sia uno dei simboli ancora visibili della Catania antica. Riapre da oggi l’Anfiteatro Romano di piazza Stesicoro, che da poche settimane è passato alla gestione del Comune grazie a un accordo di collaborazione stipulato tra l’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Trantino e il Parco archeologico regionale.

Esterno dell’anfiteatro su piazza Stesicoro (foto Roberto Viglianisi)

L’imponente struttura di cui è visibile solo una piccola sezione nella parte occidentale della piazza, riapre i battenti dopo che la giunta comunale, lo scorso aprile, aveva deliberato lo schema di collaborazione con cui il Parco archeologico autorizza il Comune a utilizzare il proprio personale, professionalmente qualificato, per la fruizione e per la valorizzazione dell’Anfiteatro. L’accordo, inoltre, prevede che l’amministrazione comunale si faccia carico degli oneri per l’apertura al pubblico, della manutenzione ordinaria e pulizia del sito, del servizio di segreteria organizzativa, vigilanza e stipula delle polizze assicurative. Il Comune per questo ha affidato la biglietteria e gli accessi all’anfiteatro romano a Coopculture, società che cura i servizi per diversi beni culturali italiani.

L’amministrazione comunale ha, inoltre, provveduto a ripulire gli spazi interni all’anfiteatro, che ora potrà essere visitato in maniera più completa rispetto a prima, a riordinare il sistema degli ingressi e a migliorare la segnaletica turistica.

L’ingresso dell’anfiteatro (foto Roberto Viglianisi)

Per il pomeriggio inaugurale l’accesso è gratuito per tutti con orchestrali del conservatorio musicale di Catania, che si esibiranno in performance artistiche. Il biglietto d’ingresso per l’anfiteatro è fissato a 4 euro, con riduzioni per studenti universitari, scuole, anziani oltre i 65 anni, militari e cittadini residenti. Ingresso gratuito, invece per disabili, bambini minori di 10 anni, guide turistiche e giornalisti. L’orario estivo per le visite ai resti dell’Anfiteatro è continuativo, ogni giorno, dalle 9 alle 19 (ultimi accessi alle 18,30).

All’inaugurazione, partecipano, oltre al sindaco, il prefetto Maria Carmela Librizzi; il direttore del Parco archeologico di Catania, Giuseppe D’Urso; la sovrintendente dei Beni culturali, Donatella Aprile; il presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi; il presidente della Scuola Superiore di Unict, Daniele Malfitana, e diversi assessori e consiglieri comunali.

“Siamo fieri e orgogliosi di restituire alla città uno dei suoi monumenti simbolo – ha commentato il sindaco Trantino – , un obiettivo che ci siamo posti fin dal nostro insediamento viste le difficoltà della Regione a tenere aperto il sito. Faceva davvero male vederlo chiuso con tanti turisti costretti a rimanere all’esterno. Abbiamo compiuto un’assunzione di responsabilità per valorizzare i resti della Catania antica, trovando collaborazione istituzionale nelle Regione, nella Soprintendenza, nell’Università e nel Cnr che hanno collaborato per raggiungere un obiettivo che non esito a definire di portata storica per la nostra città, un valore aggiunto per i tanti visitatori che vengono a Catania da ogni parte del mondo”.

La Scuola di Specializzazione in beni archeologici dell’Università di Carania e l’Istituto di Scienze del patrimonio culturale del Consiglio nazionale delle Ricerche, hanno messo a disposizione didascalie e video di un progetto scientifico realizzato anni fa, ancora attuale. Dal Comune hanno reso noto che sono in cantiere progetti per migliorare la fruizione del sito, sia con gli enti di ricerca che con interventi di salvaguardia e valorizzazione del monumento anche in orari notturni.