◉ SPETTACOLI
La Santuzza come un vascello e il carro che cambia aspetto: svelato il Festino dei record
Presentata la 400esima edizione dell’evento dedicato a Santa Rosalia, firmato dal visionario Marco Balich. Oltre a quello trionfale, che assumerà la forma della patrona, prevista una seconda macchina scenica dove si esibiranno gli artisti. "Il Volo" si esibirà in Cattedrale, le videoproiezioni di Odd Agency, le statue delle compatrone, fino agli spettacolari giochi d’artificio al Foro Italico
di Marco Russo
8 Luglio 2024
Un carro trionfale che si trasformerà per quattro volte, mutando aspetto di tappa in tappa attraverso un gioco di luci. La Santuzza come un vascello splendente insieme alle quattro sante compatrone. Un carro di supporto su cui si esibirà una carrellata di artisti, video proiezioni e spettacolari giochi d’artificio. E a sorpresa il trio de “Il Volo” sarebbe pronto a esibirsi sui tetti della Cattedrale. Il Festino del 400esimo anniversario dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia su Monte Pellegrino, è pronto a stupire. Tante le novità annunciate questa mattina dal direttore artistico, il visionario Marco Balich, insieme al regista Carlos Navarrete Patino, della Balich Wonder Studio, che firma questa edizione storica dell’evento più atteso dai palermitani.
Tra le novità di quest’anno, l’intera narrazione è stata declinata nel grande corteo della sera del 14 luglio. Gli spettatori non saranno più concentrati a seguire le cinque tappe, ma potranno assistere all’intera performance artistica da un qualsiasi punto della parata.
Per la prima volta nella storia del Festino, il carro trionfale compirà quattro trasformazioni. Il carro monumentale assumerà la forma della Santa, dove Rosalia è il vascello e splende dorata e luminosa come un raggio di sole. Il carro si trasforma di tappa in tappa attraverso un gioco di luce, seguendo il tema del corteo e svelandosi al pubblico, di cui diventa volto e riflesso. Gli elementi principali del carro sono: l’oro, che rimanda all’opulenza barocca; il giglio, che diventa la tradizionale barca, da cui la Santuzza sboccia, fondendosi con il pistillo, tributo al suo nome (Rosa-lia, lilium, giglio) e alla sua purezza. Infine, la Rosa, nel nome di Rosa-lia, la Santa tiene in mano una rosa luminosa, simbolo della luce della speranza.
Il Festino firmato Balich e Navarrete prevede l’aggiunta di un carro supplementare a supporto di quello trionfale. Questo secondo carro permette di sopraelevare le performance artistiche, consentendo una maggiore visibilità dello spettacolo, agevola inoltre il trasporto del cast e degli oggetti di scena e infine permette una migliore distribuzione degli elementi della parata, rendendo il corteo più snello.
Tra i partecipanti, gli attori Maurizio Bologna e Salvo Piparo, la cantante Alessandra Ponente, il percussionista Giovanni Parrinello e l’”artista della luce” Domenico Pellegrino. Previste le esibizioni anche del Coro di Voci bianche e della Cantoria del Teatro Massimo, le videoproiezioni di Odd Agency, il percussionisti di Batèria Siciliana, le performance della scuola Studio Danza 2 e del Circ’opificio.
Questa mattina, nel Palazzo Arcivescovile, è stato presentato il Festino di Santa Rosalia 2024, alla presenza dell’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice; del sindaco Roberto Lagalla; di Filippo Sarullo, parroco della Cattedrale di Palermo e Giampiero Cannella, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Palermo. Presenti anche Marco Balich, direttore artistico del Festino e il regista Carlos Navarrete Patino, della Balich Wonder Studio.
“Sarà un Festino che i palermitani e i turisti ricorderanno per sempre – dichiarato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, alla conferenza stampa di presentazione al Palazzo Arcivescovile – . Due carri, le loro trasformazioni di colore, l’animazione delle quattro sante, i gruppi folkloristici e la creatività sorprendente del direttore artistico creeranno momenti di intrattenimento e giochi di luce unici nel loro genere. Il mio personale e sincero augurio ai palermitani e alle palermitane che è quello di vivere con lo spirito giusto, carico di devozione e di gioia, ma anche di compostezza e rispetto, questo Festino”.
“Quest’anno il Festino racconta la speranza che è quella della rinascita, grazie alla partecipazione civica che ci ha accompagnato – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella – e sono certo continuerà ad esserci durante questo viaggio dentro il Quattrocentesimo anniversario dal ritrovamento delle spoglie di Santa Rosalia. Porteremo il racconto di Palermo fuori la Sicilia e oltre l’Italia, in linea con una rinnovata identità internazionale di questa quinta città d’Italia”.
LE TAPPE DEL FESTINO
ATTO 1 – Palazzo dei Normanni
Il primo atto si apre con la città di Palermo avvolta da un velo di oscurità e dal silenzio. Un luogo abbandonato dalla speranza. Figure oscure si aggirano nello spazio, sotto forma di danzatori, performer e diverse creature.
ATTO 2 – Piano della Cattedrale
L’atmosfera muta, e dallo sgomento nasce un sentimento di attesa e meraviglia. I performer si liberano dalle tenebre per rivelare un involucro bianco dorato. Il risveglio della speranza diventa un canto prodigioso che accompagna lo svelamento del Carro. Momento musicale affidato al trio “Il Volo” che si esibirà sul tetto della Cattedrale. Gruppi del folklore siciliano provenienti dalle varie tradizioni siciliane e dell’area metropolitana, escono dalla chiesa e popolano il corteo.
ATTO 3 – Quattro Canti
Agli angoli dei Quattro Canti, le quattro Sante compatrone, Cristina, Ninfa, Oliva e Agata, rappresentano l’incarnazione spettacolare di una tradizione femminile che ancora oggi illumina l’anima più profonda di Palermo. È un momento di grazia catartica che abbraccia tutti i Quattro Canti e l’intera popolazione, innescando la trasformazione del Carro trionfale.
ATTO 4 – Porta Felice
Tutto il Corteo partecipa al climax finale. Porta Felice, trasformata in un’esplosione di luce e gioia accoglie la città con una grande sorpresa. La luce celebra la resilienza e la forza vitale di ciascuno di noi moltiplicata dall’abbraccio simbolico della Santa.
ATTO 5 – Foro Italico
La sua luce si rilette in tutti noi, esplodendo in uno spettacolo di colore e gioia luminosa, che non potrà essere dimenticato. Un nuovo cammino in cui tradizione e rinnovamento si mescolano e risplendono in un messaggio di speranza condiviso. Il Festino di Santa Rosalia a Palermo si merita uno spettacolo di fuochi d’artificio senza precedenti per il suo 400esimo anniversario. Deve incantare, ispirare e rafforzare la speranza nel futuro della città e della Sicilia.
Per informazioni e programma dettagliato www.ilfestinodisantarosalia.it