Mostre, collezioni e tour in barca a vela: le esperienze dell’ultimo weekend del Genio di Palermo
3 Maggio 2023
Si visita il museo Salinas con la direttrice e il Diocesano con il curatore. Fuori programma alla Galleria delle collezioni dell’Università con la mostra degli archistar. Si naviga su un’imbarcazione speciale e tornano i voli in piper sulla città
di RedazioneScoprire le collezioni del Salinas con la direttrice del museo o quelle del Diocesano con il curatore. Visitare il laboratorio di un affermato artista contemporaneo o ammirare le sculture di uno dei maestri del Novecento palermitano. E ancora, tour in barca a vela di buon mattino e una mostra sui geniali archistar di un secolo fa. Chiude con tante esperienze Il Genio di Palermo, il festival primaverile organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con l’Università di Palermo.
L’ultimo weekend, da venerdì 5 a domenica 7 maggio, riserva molte sorprese, tra cui un fuori programma: sabato 6 maggio la visita alla mostra “Palermo e la peste dell’insonnia” in corso alla Galleria delle collezioni nella Città universitaria, con la guida del curatore scientifico, Ettore Sessa. Sessanta opere fra disegni, fotografie, quadri e modelli di architetti del calibro di Ernesto Basile, Caronia Roberti, Antonio Zanca, professionisti che, tra Ottocento e Novecento, da Palermo dialogavano alla pari con il resto d’Europa (qui per prenotare).Tra le novità di quest’ultimo weekend, si potranno scoprire le collezioni del museo Salinas con la guida della sua direttrice Caterina Greco. Domenica 7 maggio alle 11, l’archeologa è pronta anche a raccontare il ruolo che la Regione Siciliana ha assunto di recente come “mediatrice” tra Paesi: la restituzione alla Grecia del frammento Fagan del Partenone è stato un grande passo che ha aperto a operazioni di diplomazia internazionale. In cambio al Museo archeologico Salinas sono esposti in questi mesi pezzi di grande valore che si potranno scoprire nel corso della visita (qui per prenotare).Altre collezioni da scoprire sono quelle del Museo Diocesano, che sabato alle 10, saranno raccontate dal vicedirettore e curatore Pierfrancesco Palazzotto. Oltre 300 opere in 27 sale, su tre diversi livelli, tra pitture, sculture e arti decorative dal 12esimo al 18esimo secolo, suddivise lungo un allestimento tematico molto curato, da pochi mesi rinnovato (qui per prenotare).