◉ PALERMO
Riapre il Giardino Inglese tra recupero architettonico e valorizzazione ambientale
Terminati i lavori di riqualificazione che hanno interessato strutture storiche e aree verdi con opere di consolidamento e restauro. Sono stati ripristinati gli edifici di servizio, tra cui il locale giardinieri e la caratteristica Torre Saracena, mentre le vasche monumentali sono state sottoposte a pulitura conservativa. Parallelamente, sono stati avviati lavori per migliorare funzionalità e sicurezza, con particolare attenzione alla tutela dell'ecosistema
di Redazione
14 Aprile 2025
Palermo ritrova uno dei suoi spazi verdi più iconici: terminato il restauro del Giardino Inglese, ribattezzato parco “Piersanti Mattarella” e del parterre “Falcone Morvillo”, completamente rinnovati grazie a un ampio progetto di riqualificazione che ha interessato strutture, pavimentazioni e aree verdi. Tecnologia all’avanguardia, maggiore accessibilità e un rinnovato decoro caratterizzano adesso questi luoghi, pronti ad accogliere palermitani e turisti.
Dopo due anni di lavori finanziati con oltre 2 milioni di euro, di cui 1,25 milioni provenienti dal Pnrr e dall’Unione Europea, gli interventi hanno restituito nuova vita al parco nel centro della città, valorizzando la biodiversità attraverso la messa a dimora di arbusti autoctoni e l’installazione di nidi artificiali e bug hotel. Le pavimentazioni sono state completamente rinnovate con materiali drenanti che rispettano l’apparato radicale degli alberi, mentre un nuovo sistema di illuminazione a basso consumo esalta i gruppi scultorei e gli elementi architettonici più significativi.
Non mancano le novità tecnologiche: una piattaforma web interattiva guiderà i visitatori alla scoperta della storia e delle bellezze del parco, con contenuti accessibili anche in inglese e funzioni dedicate agli ipovedenti. Sono inoltre in fase di installazione un impianto di compostaggio per la gestione sostenibile dei residui vegetali e un sistema di videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza. Il progetto di riqualificazione ha previsto anche una collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, che ha permesso la gestione dei sistemi vegetali e delle alberature del giardino, e con le scolaresche palermitane.
Grazie al lavoro della Soprintendenza ai Beni culturali, hanno ritrovato il loro antico splendore le statue dei “Fratelli Canaris”, il “Rigattiere” e la celebre “Bambocciata” di Benedetto Civiletti. Gli interventi di riqualificazione hanno interessato anche gli edifici del parco, a partire dalla Capanna, struttura adibita a deposito attrezzi in prossimità di piazza delle Croci, dove sono stati risanati la pensilina esterna e il solaio, con un’accurata impermeabilizzazione e il ripristino delle parti deteriorate. Sono proseguiti i lavori di manutenzione anche alla Torre Saracena, vicino al boschetto dei pini, dove è stato necessario un intervento urgente per consolidare gli intonaci pericolanti. Per la torre è già previsto un ulteriore restauro per il completo recupero.
Le cinque vasche del parco, tra cui quelle del parterre e quella ai piedi del maestoso Ficus Macrophylla, sono state sottoposte a una meticolosa pulitura, condotta con prodotti ecocompatibili per preservare l’ecosistema. Le fontane rimarranno temporaneamente non attive in attesa di un successivo intervento sugli impianti idrici. Restano ancora chiusi il bar e l’area delle giostre, in attesa del rinnovo della concessione.
“Restituiamo il Giardino Inglese, intitolato al presidente della Regione Piersanti Mattarella ricordandone il profondo impegno civile, al termine di un lavoro complesso, per il quale rivolgiamo il ringraziamento agli uffici dell’assessorato al Verde e gli altri settori e aziende partecipate coinvolti, ai soggetti che hanno supportato l’amministrazione in questo percorso di recupero come la Soprintendenza e l’Università di Palermo e soggetti del terzo settore come l’associazione con la quale gestiamo la serra – hanno commentato il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore al Verde, Piero Alongi -. Idealmente vogliamo anche affidare ai palermitani il Giardino Inglese affinché possano goderne gli spazi, averne cura e tutelarli, immaginando di poter utilizzare i luoghi ritrovati anche per momenti culturali all’aperto. Qui siamo nel cuore della città e siamo molto soddisfatti di aver portato avanti questa riqualificazione, convinti di fare lo stesso anche nelle altre ville storiche della città”.