cultura

  • Delle tre originarie sale resistono soltanto gli affreschi in quella di prima classe, attribuiti a Rocco Lentini e ai suoi aiuti. Sulla volta sono ritratti diversi putti tra le nuvole che sostengono i simboli del telegrafo, delle ferrovie, della Marina e dell’Aeronautica. Al centro un ottagono più piccolo raffigura i segni zodiacali

  • La “Casina Grande” appartenuta alla storica famiglia di imprenditori, in piazza Principe di Camporeale a Palermo, è in cerca di nuovi proprietari. Il prezzo è di un milione e 800mila euro, per oltre millecinquecento metri quadrati, disposti su tre piani, ma interamente da ristrutturare

  • Rimangono solo poche vestigia dello storico accesso alla città, tra cui un elegante balconcino. Un tempo era un imponente arco trionfale di trenta metri, abbellito da una sontuosa facciata, con una ricca balconata. Fu smantellata nella metà dell’Ottocento, negli anni dell’epopea garibaldina

  • Ritorna la scrittrice Francesca Maccani alla Manifattura Tabacchi, poi lo storico Salvatore Savoia e l’archeologa Elena Pezzini al Castello a Mare. Si visitano le catacombe di via d’Ossuna e di Villagrazia di Carini. Tra i luoghi, Villa La Pompeiana a Mondello, Villa Whitaker con degustazione di Marsala, Villa Niscemi, Villa Boscogrande. Apre Villa Filangeri a Santa Flavia. Nei laboratori degli artigiani del vetro, della ceramica, dei tessuti

  • Sabato 4 e domenica 5 novembre tornano i percorsi più amati e se ne scopriranno di nuovi. Dalle ferite ancora aperte dei bombardamenti del 1943 ai luoghi del Liberty nel centro della città e tra le ville di Mondello. Si passerà davanti a quelle che un tempo erano le botteghe dove si producevano le carte da gioco e si ripercorreranno le strade in cui si è consumato il sacrificio dei martiri della mafia

  • Si visitano l’Archivio Diocesano, l’ex convento trasformato in Politecnico, e ancora da riscoprire la collezione dei mezzi dei vigili del fuoco tra autoveicoli, scale, anfibi, elicotteri, modellini dalla metà dell'Ottocento al Novecento, poi la chiesa di san Leonardo, che fece nascere un intero quartiere. Tra le esperienze: una terrazza privata con vista sulla città e le lettere dei Martiri di Belfiore