Le Vie dei Tesori al via con novemila visitatori in dodici città
Tanti visitatori nel primo weekend del festival. Exploit di Enna, amate le tre città del Trapanese, superano i mille visitatori Messina e Bagheria, ottimo debutto per Carini e Termini Imerese
di Redazione
13 Settembre 2021
Novemila visitatori in dodici città, grandi e piccole, un centinaio di luoghi aperti (ma diventeranno molti di più nei prossimi due weekend), le passeggiate pressoché esaurite ovunque, e questo nonostante sabato il famoso pubblico de Le Vie dei Tesori si sia mosso quasi ovunque sotto l’acqua. Primo weekend di festival e ovunque una buona affluenza, ottima performance per la “debuttante” Enna e per l’inattesa Carini; confermato il successo di Bagheria, che l’anno scorso era stato l’exploit; la sicurezza di Trapani e Marsala, il pubblico è ritornato a Messina e ha premiato l’esordio di Termini Imerese. Le Vie dei Tesori, con il supporto di Unicredit come main sponsor, archivia il suo primo weekend registrando ovunque interesse e curiosità, ma anche un grandissimo rispetto per i luoghi e attenzione per le norme di sicurezza (qui tutto il programma del festival): numeri contingentati – e calibrati su ogni singolo luogo -, norme anti Covid osservate in ogni sito, mascherine e prenotazione caldamente consigliata. Età eterogenea, giovani accolti ovunque anche da coetanei, pubblico soprattutto siciliano in breve trasferta, ma anche coppie di turisti curiosi soprattutto a Enna, Caltagirone e nelle cittadine a far da corolla a Palermo.
La fanno come sempre da padrone le “trapanesi”: Trapani e Marsala hanno ampiamente superato quota mille, tallonate da Mazara, coupon unico per tutte: hanno funzionato soprattutto le esperienze, a Trapani la gente ha seguito con attenzione la preparazione del couscous, domenica è salita in barca per la Torre della Colombaia e ha visitato i luoghi, riservando un’attenzione particolare alla Chiesa delle Anime sante del Purgatorio che custodisce i venti gruppi scultorei dei “Misteri” della Settimana Santa. A Marsala, si è riversata allo Stagnone, ma ha soprattutto riempito le cantine, ripercorrendo la “strada” del vino dolce, dalle uve alla raccolta, nelle botti antiche, sulle navi “vinaccere”: grande afflusso anche nelle aziende del nuovo progetto Terre dei Tesori che apre alle giovani realtà di qualità del territorio. Mazara un buon afflusso nei luoghi, grande interesse per le aziende sui grani antichi e la degustazione di olio del territorio.Enna è stata un exploit ma era prevedibile: il pubblico si è armato di buon fiato ed è salito su torri e campanili, paragonando la vista che si otteneva sull’intera vallata; dal monastero delle Carmelitane Scalze e da San Marco Le Vergini si è creato un collegamento con la Prefettura, di certo il luogo più amato tanto che ad un certo punto, erano talmente tanti i visitatori che gli stessi funzionari hanno affiancato i giovani del festival e condotto le visite. A poco più di un’ora, Caltagirone ha aperto le chiese, invitato al laboratorio artigianale dove nascono i famosi e coloratissimi fischietti, ma si prepara al prossimo weekend quando l’attenzione sarà tutta per i sontuosi palazzi nobiliari.- Biblioteca comunale di Carini
- Laboratorio dei fischietti a Caltagirone
- Un concerto a Santa Caterina
- Forno Litria a Monreale
- Campanile di San Domenico a Marsala
- Passeggiata allo Stagnone di Marsala
- Caltanissetta, Cripta di San Domenico
- Caltagirone, Opera dei pupi
- La Colombaia a Trapani
- Miniera di zolfo di Gabara a Caltanissetta
- Visite alla Prefettura di Enna