Una grande chioccia che va lontano. Si muove a piccoli passi, custodendo dentro la sua conchiglia un carico di bellezza. Occupa piazze, si arrampica sui palazzi e si ferma a riposare sulle panchine. Il piccolo animale è il simbolo di Sambuca di Sicilia, borgo che si è lasciato ispirare dalla sua lentezza, sulla scia di antiche tradizioni secondo cui il popolo sicano fosse ghiotto di lumache. I sambucesi, a cui si accompagna la nomina di “babbaluciari”, sono paladini di quel virtuoso vivere lento che ha contribuito a rilanciare negli anni il loro territorio. Dal titolo di Borgo dei Borghi 2016 al boom delle case a un euro, per rigenerare il centro storico, Sambuca non si ferma e guarda avanti, puntando sulla cultura.
La scultura di Enzo De Luca a Palazzo Panitteri
Lo ha fatto ieri inaugurando il
percorso di visita al fortino Mazzallakkar, misteriosa architettura che riemerge ogni sei mesi dalle acque del lago Arancio, e prima ancora scoprendo una scultura realizzata dall’artista sambucese
Enzo De Luca: una gigantesca lumaca in ferro arrampicata sulla facciata di Palazzo Panitteri, sede del museo archeologico, che si appresta a diventare anche un hub culturale. Una festa che prosegue questo weekend, sabato 17 e domenica 18 luglio, con
le visite al Mazzallakkar organizzate da Le Vie dei Tesori, in collaborazione con il Comune di Sambuca, la Regione Siciliana, Planeta e La Strada del Vino Terre Sicane.
Le mura del Mazzallakkar
Partendo dalla
Cantina Ulmo di Planeta, circondati dai vigneti, si raggiunge il fortino attraverso un comodo sentiero, che arriva fino alle rive del lago Arancio. Lì si trova parzialmente riemerso
il grande recinto di pietra con le torri agli angoli, due delle quali ancora ben visibili. Inizialmente il Mazzallakkar fu considerato un fortino di epoca musulmana, sulla base di raffronti con fortezze magrebine e mesopotamiche. Ma studi più recenti, hanno messo in dubbio il suo carattere di fortezza, data la posizione poco adatta alla difesa, ipotizzando che
possa trattarsi in realtà di una masseria fortificata del Cinquecento, ispirata forse ad architetture maltesi. Per raccontare la storia del fortino, è stato realizzato per l’occasione
un nuovo allestimento del Country Museum Iter Vitis srotolato in 16 pannelli illustrativi, all’interno di un’antica struttura vicino al lago.
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Le mura del Mazzallakkar che si perdono nell’acqua
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Vigneti con il Mazzallakkar sullo sfondo
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Segnali lungo il sentiero
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Palazzo Panitteri
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Le mura del Mazzallakkar
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Un angolo del fortino
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Laura Anello insieme al sindaco Leo Ciaccio e all’artista Enzo De Luca
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La scultura di Enzo De Luca a Palazzo Panitteri
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L’assessore Alberto Samonà
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Il Mazzallakkar dall’alto (foto Sciumè)
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Lo spazio Iter Vitis
Fu proprio l’invaso artificiale, costruito a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso nella vallata conosciuta come la “Zona dei mulini”, a sommergere il fortino. Il progressivo abbassamento del livello dell’acqua ha fatto riemergere l’antica costruzione,
valorizzata adesso da fasci di luce che si accendono al tramonto e da un percorso tracciato da paletti bianchi, segnati con la lettera “M”. Tanti i presenti all’inaugurazione ieri sera, accolti dalla famiglia Planeta, tra cui l’assessore regionale ai Beni Culturali,
Alberto Samonà, il sindaco di Sambuca,
Leo Ciaccio, il vicesindaco
Giuseppe Cacioppo, l’amministratore delegato di Planeta,
Alessio Planeta, il presidente della Federazione Strade del Vino di Sicilia,
Gori Sparacino, il soprintendente ai Beni culturali di Agrigento,
Michele Benfari, il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori,
Laura Anello, e tutto il gruppo di lavoro delle Vie dei Tesori.
L’assessore Alberto Samonà
“Questo è un luogo unico che racconta emozioni – ha dichiarato
l’assessore Samonà, che ha annunciato una
campagna di scavi archeologici nell’area del fortino nel 2022 – sentire il lago Arancio e guardare i ruderi di questo fortino dà grandi emozioni. È
un patrimonio che dovrebbe essere scoperto dai siciliani e dai tantissimi turisti che vengono qui e non sospettano che per alcuni mesi all’anno risorge dalle acque questa meraviglia”. Il sindaco di Sambuca,
Leo Ciaccio, ha battezzato il nuovo percorso, parlando di una
“scommessa che vogliamo vincere grazie alla collaborazione di tutti. Si sta costruendo attorno a questo luogo qualcosa di importante e mi auguro che siano in tanti a venirlo a visitare”. Ma il Mazzallakkar sarà finalmente un luogo raccontato.
“È un monumento dalla storia controversa – ha detto
Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori – un luogo speciale sulla strada tra Palermo e Sciacca, un fondaco dove ci si fermava, ma anche forse un luogo che custodiva il grano dalle incursioni dei pirati. Un posto reso ancor più bello dal lago e dai filari di vite che creano un’atmosfera unica”.
Laura Anello insieme al sindaco Leo Ciaccio e all’artista Enzo De Luca
Sambuca si conferma così piccolo avamposto culturale e turistico, grazie anche a
un nuovo progetto targato Airbnb, dopo che il colosso degli affitti aveva già messo in rete qualche anno fa un appartamento d’artista all’interno di Palazzo Panitteri. Adesso, il borgo agrigentino si prepara a ospitare una nuova iniziativa della piattaforma digitale, ancora in lavorazione, legata alla
valorizzazione delle case a 1 euro, i cui particolari saranno presto resi noti. Inoltre, sempre nel palazzo sede del museo archeologico, nascerà
un hub territoriale di comunità grazie al progetto della cooperativa Kòrai, in partenariato con il Comune. “La riqualificazione degli spazi con la creazione di nuovi servizi, di una struttura di coordinamento delle attività culturali e di un piano di co-gestione pubblico-privata – hanno spiegato i promotori del progetto – mira a istituire il centro nevralgico di un sistema culturale dei beni del borgo, della chora selinuntina e delle Terre Sicane, in grado di aggregare e mettere a sistema le diverse risorse culturali del territorio”.
INFO SULLE VISITE AL MAZZALLAKKARVisite dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, organizzate da Le Vie dei Tesori, in collaborazione con il Comune di Sambuca, la Regione Siciliana, Planeta e La Strada del Vino Terre Sicane. Per la visita è previsto un contributo di 3 euro, coupon su www.leviedeitesori.it oppure a questo link. Nell’occasione Planeta, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21, proporrà una degustazione di prodotti del territorio sotto le volte dello splendido patio storico della cantina. Per prenotarla: 0925.1955460.